In casi particolari, si può ricorrere al posizionamento di un FICC, mediante venipuntura ecoguidata della vena femorale.
Si tratta di una opzione secondaria rispetto al CICC, poichè nella maggior parte dei neonati la venipuntura femorale è più difficile della venipuntura anonima (soprattutto per il calibro delle due vene: la vena femorale è assai più piccola). Se il calibro di tale vena è intorno ai 3 mm, ciò consente il posizionamento di cateteri power injectable in poliuretano di diametro pari a 3Fr. In vene più piccole (2mm) è possibile ricorrere a cateteri di 2Fr, anche se attualmente tale calibro è disponibile solo per lunghezze limitate (6 cm).
Il posizionamento va eseguito secondo il protocollo ISAC-Ped messo a punto dal GAVeCeLT: esame ecografico delle vene centrali (RaCeVA), massime precauzioni di barriera, antisepsi cutanea con clorexidina 2% in alcool, venipuntura ecoguidata, tip navigation mediante ecografia, tip location mediante tecnica dell'ECG intracavitario e/o ecocardiografia, fissaggio sutureless, copertura del sito di emergenza con colla e medicazione trasparente semipermabile ad alta transpirabilità. E' possibile (ed auspicabile) tunnellizzare verso il basso, fino a metà coscia, così da ottenere un sito di emergenza lontano dalla piega inguinale.
E' bene distinguere tra due tipi di FICC:
- quelli con punta in vena cava inferiore (verificata con ecografia), utilizzabili per infusioni di ogni tipo e per prelievi;
- quelli con punta in atrio destro (verificata con ECG intracavitario o ecocardiografia), che possono essere utilizzati non soltano per infusione e prelievi, ma anche per monitoraggio emodinamico.
A tal fini, è bene usare come FICC nel neonato i cateteri venduti come PICC (3Fr monolume o 4Fr bilume): si tratta infatti di cateteri in poliuretano power injectable, con il vantaggio di alti flussi, che vengono inseriti con tecnica di Seldinger modificata (il che rende più agevole la tunnellizzazione).
