Nel neonato acuto grave, dopo i primi giorni di trattamento endovenoso attraverso il CVO, sarà bene programmare il posizionamento di un CVC in grado di essere utilizzato non soltanto per le infusioni standard ma anche per infusioni ad alto flusso, per prelievi, ed eventualmente anche per monitoraggio emodinamico. Ciò comporta il posizionamento ecoguidato di cateteri power injectable in poliuretano di calibro pari a 3Fr o superiore, tipicamente in vena anonima (CICC) o in vena femorale (FICC).
Esempi di neonati acuti gravi in cui è indicato il posizionamento di un CICC o un FICC:
- Necessità di accesso centrale per rapida replezione volemica (in emergenza e/o in vista di interventi di chirurgia maggiore).
- Instabilità emodinamica e necessità di monitoraggio della PVC e della SvO2 a qualunque età di vita (nell’impossibilità a posizionare un CVO o in caso di CVO malposizionato).
- Patologia malformativa maggiore prima dell’intervento chirurgico ( es.: atresia esofagea, onfalocele, gastroschisi etc).
- Neonati con broncodisplasia grave di tipo 2 (necessità di ventilazione meccanica a 36 settimane di età post-concezionale) e necessità di terapia endovenosa.
Eventuali difficoltà al posizionamento del CVO o eventuali complicanze del CVO (malposizione) ovviamente affretteranno la decisione di posizionare un CICC o un FICC.
