Vene del braccio non agibili

In presenza di controindicazioni al posizionamento di un PICC per indisponibilità delle vene del braccio di calibro adeguato e/o per la presenza di una insufficienza renale cronica di grado 3b - 4 - 5 e/o per la presenza di patologie vascolari, linfatiche, neuromuscolari o osteoarticolari ad entrambe le braccia, sarà necessario impiantare un CVC tipo CICC (ovvero, mediante ecoguida, tramite puntura e incannulazione di una vena della zona cervico-toracica o più precisamente della zona sopra/sotto-claveare).

Si ricorda che la temporanea immobilità delle braccia per motivi farmacologici (es. bambini sotto l'effetto di sedativi/miorilassanti in terapia intensiva) o la presenza di una insufficienza renale acuta (altra evenienza frequente in terapia intensiva) non costituiscono una controindicazione ai PICC. Stati di grave alterazione della coagulazione non costituiscono controindicazione ai PICC. Non vi è alcuna specifica controindicazione all'utilizzo di PICC nel bambino in terapia intensiva, nè nel paziente oncoematologico: anzi, in queste tipologie di pazienti pediatrici il PICC ha talora specifica indicazione rispetto ai CICC, ad esempio per la presenza di tracheostomia o di uno stato di anticoagulazione.